La serie delle Ninfee è un ciclo di circa 250 dipinti realizzati dal pittore impressionista francese Claude Monet.
Quando sceglie un soggetto Claude Monet lo raffigurava? Non è la prima volta che Monet sceglie di rappresentare un luogo con l’acqua: uno dei suoi primi dipinti impressionisti, La Grenouillere, raffigura un ristorante circondato dalla Senna. Le acque del fiume prendono i colori di ogni cosa e sembrano ondeggiare davanti ai nostri occhi.
anche Per quale motivo gli Impressionisti dipingono lo stesso soggetto più volte? Nelle opere di Monet, come nella Serie di Cattedrali del 1894, la ripetizione di un medesimo soggetto è dettata dalla velocità di cogliere un soggetto appunto, “nell’immediatezza di un attimo irripetibile”, quindi non è altro che il soggetto colto in momenti luminosi diversi.
d’altra parte Perché Monet dipinge più volte lo stesso soggetto?
Lo scopo di Monet rimane sempre quello di cogliere l’impressione di un attimo, caratteristica comune all’Impressionismo, ma a cambiare è la gestualità, la pennellata, che, forte delle infinite ripetizioni, arriva a semplificare i singoli fiori, cogliendone l’essenza, e si libera da ogni altro orpello.
Perché Monet dipinge in serie?
Monet sfrutta la modalità della serie per farsi l’occhio su un soggetto preciso, per notare volta per volta cosa cambia rispetto al dipinto precedente, come sono mutati i colori dalla sera alla mattina piuttosto che dall’inverno all’estate.
Cosa diceva Monet? Ciò che farò qui avrà almeno il merito di non rassomigliare a nulla, perché sarà l’impressione di ciò che avrò sentito, soltanto io. Ciò che tiene sveglio il mio cuore è il silenzio colorato. Ogni colore che noi vediamo nasce dall’influenza del suo vicino. Ho voluto la perfezione e ho rovinato quello che andava bene.
Quali sono le serie pittoriche di Monet?
Le serie di Monet: i Covoni, i Pioppi, la Cattedrale di Rouen, le Ninfee.
A cosa si pongono gli impressionisti? Gli artisti impressionisti crearono una nuova estetica opposta all’arte accademica, mirando a rappresentare la caducità della luce e i suoi effetti su colori e forme.
Perché gli impressionisti preferiscono lavorare en plein air?
I pittori Impressionisti come Vincent Van Gogh, Monet, Cezanne, Auguste Renoir hanno fatto ampio uso della tecnica dell’ ein plein air nel tentativo di ottenere una percezione diretta con la realtà espressa nel quadro. Catturare la luce, i segni dell’uomo sul grano, il colore vivido, brillante.
Quali soggetti neoclassici rifiutano gli impressionisti? Preferibilmente si rifiutano il bianco e il nero perché considerati “non colori”, i quadri impressionisti sono invece un ‘esplosione di colori.
Cosa dipingeva spesso Monet?
Le sue opere spesso raffigurano il suggestivo giardino, il laghetto con le ninfee, il ponticello giapponese, i fiori variopinti. Secondo le intenzioni dell’artista, questo doveva essere un “giardino da dipingere” ed egli stesso vi lavorò: piantò fiordalisi, papaveri, margherite e diversi alberi da frutto.
Perché Degas è considerato un impressionista atipico? I colori utilizzati da Degas sono aridi e dissonanti perché nessun particolare deve spiccare rispetto ad altri; lo sguardo dello spettatore deve muoversi nel quadro rispettando il dinamismo tipico delle sue opere. Egli usa spesso i pastelli per tradurre subito in colore il gesto veloce del disegno.
Cosa piaceva dipingere a Monet?
Forte sostenitore della pittura en plain air (anche grazie alla invenzione dei colori a tubetto) e quindi bisogna dipingere ciò che si vede. Rispetto ai precedenti si ha un distacco dai paesaggi inventati, ed è interessato ai giochi di luci e ombre del paesaggio.
Cosa vuol dire dipingere in serie? Quello che in Monet può far parlare di “serie“, è la volontà di fare coesistere una struttura dell’immagine costante con una grande diversità di stati. È con le tele che dipinge tra il 1892 e il 1894, con il tema della cattedrale di Rouen, che Monet si spinge ancor più lontano nello sperimentare.
A cosa è interessato Monet? Forte sostenitore della pittura en plain air (anche grazie alla invenzione dei colori a tubetto) e quindi bisogna dipingere ciò che si vede. Rispetto ai precedenti si ha un distacco dai paesaggi inventati, ed è interessato ai giochi di luci e ombre del paesaggio.
Quante sono le tele della cattedrale di Rouen?
È, in effetti, quanto ha intrapreso l’audace Monet con le sue venti tele della cattedrale di Rouen, suddivise in quattro serie che denominerei: serie grigia, serie bianca, serie iridata, serie azzurra: Con venti tele dagli effetti diversi, appropriatamente scelti, il pittore ci ha dato l’impressione che avrebbe potuto, …
Come disegnava Monet?
Monet guardava, a destra di sé, il soggetto da dipingere; elaborava rapidamente una sintesi – che non è mai fotograficamente mimetica come nella visione frontale – e riportava, di fronte a sé, l’impressione, attraverso il colore. Diverso è l’atteggiamento di chi pone la tela tra sè e il paesaggio da riprodurre.
Come sono le pennellate di Monet? Come sono le pennellate degli impressionisti? … Come appare dal filmato – e come è testimoniato, in modo convergente da dipinti in cui Monet è soggetto dell’opera – l’artista impugnava il pennello verso la parte estrema, quella più sottile, utilizzandolo pertanto come una bacchetta.
Quali sono le caratteristiche dello stile di Claude Monet?
Forte sostenitore della pittura en plain air (anche grazie alla invenzione dei colori a tubetto) e quindi bisogna dipingere ciò che si vede. Rispetto ai precedenti si ha un distacco dai paesaggi inventati, ed è interessato ai giochi di luci e ombre del paesaggio.
Come sono le pennellate degli impressionisti?
Si utilizza la tecnica delle pennellate rapide e fitte, con piccoli tocchi di colore accostati tra loro e mai mischiati o sovrapposti. Le luci, le forme, lo spazio e i volumi vengono tutti costruiti mediante il colore. Si usano i colori in tubetto e i toni puri, evitando le mescolanze di colore.