Marta Bisello è la donna che pochi mesi fa ha trascinato a processo Felice Maniero, l’ ex numero uno della Mala del Brenta. L’ uomo che negli anni Novanta guidava 500 uomini affiliati alla mafia veneta, ora è infatti imputato per maltrattamenti in famiglia e si trova per questo in carcere dall’ ottobre scorso.
Chi faceva parte della Mala del Brenta? Attorno a lui ruotano personaggi del calibro di Gilberto Sorgato, detto Caruso, Ottavio Andrioli, Sandro Radetich, detto il Guapo, Gianni Barizza, Zeno Bertin, detto Richitina, Stefano Carraro, detto Sauna, Antonio Pandolfo, detto Marietto, e Fausto Donà.
anche Chi era il Doge della mala del Brenta? Giampaolo Manca è stato uno degli esponenti di spicco della Mala del Brenta. Era soprannominato il Doge: ora ha quasi 66 anni e ne ha trascorsi 37 in carcere. E‘ stato un rapinatore, un uomo violento, un omicida, e con l’organizzazione criminale gestiva tutto il traffico di droga in Veneto, ora però è un’altra persona.
d’altra parte Chi è Antonio Pandolfo?
Antonio Pandolfo, 66 anni, ex componente di spicco della mafia del Brenta, conosciuto come “Marieto” potrà muoversi liberamente su tutto il territorio del Veneziano e potrà anche prendere la patente di guida.
Quante persone ha ucciso Felice Maniero?
Maniero, classe 1954, nato a Campolongo maggiore in provincia di Venezia, accusato di almeno sette omicidi, traffico di armi e droga e associazione mafiosa, viene arrestato per la prima volta nel 1980 e nella sua lunga carriera ha collezionato una serie di clamorose evasioni: la prima nel 1987 quando fuggì dal carcere …
Chi ha ucciso i fratelli Rizzi? veneziaÈ morto Andrea Rizzi, “el Piri”, 50 anni. Era il fratello minore di Massimo e Maurizio, uccisi dalla Mala del Brenta negli anni Novanta.
Chi era il Doge veneto criminale?
Intervistiamo Giampaolo Manca alias “Doge” ex esponente di spicco della Mala del Brenta organizzazione criminale che ha operato tra gli anni ’70-’90. Il Doge all’ uscita dal carcere dopo 36 anni di detenzione ha scritto una biografia “Dall’ Inferno e ritorno” che racconta a Libero.
Quanti omicidi ha fatto felice Maniero? Maniero, classe 1954, nato a Campolongo maggiore in provincia di Venezia, accusato di almeno sette omicidi, traffico di armi e droga e associazione mafiosa, viene arrestato per la prima volta nel 1980 e nella sua lunga carriera ha collezionato una serie di clamorose evasioni: la prima nel 1987 quando fuggì dal carcere …
Chi era il braccio destro di Maniero?
Eccolo “Marietto”, il braccio destro di Felice Maniero, al secolo Antonio Pandolfo, descritto come il più violento, il più sanguinario. «Un pazzo», dice ancora oggi Faccia d’angelo, terrorizzato dall’idea che lui, ora libero, possa fare del male alla figlia.
Quanti omicidi ha fatto la mala del Brenta? Il processo fu a carico di 54 imputati, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di droga e di una ventina di omicidi, quasi tutti riguardanti membri della banda o banditi locali — di cui Maniero fece ritrovare i corpi, sepolti lungo gli argini del Brenta — ad eccezione dell‘ …
Come si chiamava l’ultimo doge di Venezia?
Lodovico Giovanni Manin (Venezia, 23 giugno 1726 – Venezia, 24 ottobre 1802) è stato il 120º e ultimo doge della repubblica di Venezia dal 9 marzo 1789 al 15 maggio 1797.
Come veniva scelto il doge? Il metodo di elezione del doge era studiato per corporativismi. Si facevano diverse estrazioni multiple di palline (chiamate balote) da un’urna. Le palline, metalliche e indistinguibili al tatto, venivano contate con manine di legno e contenevano il nome del votato.
Che ruolo aveva il doge?
La funzione del doge era principalmente quella di rappresentare Venezia e di manifestarne la magnificenza nelle cerimonie pubbliche e nelle relazioni diplomatiche con gli altri Stati. L’unico potere effettivo che non gli fu mai sottratto fu quello di comandare la flotta e guidare l’armata in tempo di guerra.
Che cos’è un vecchio maniero? Un maniero (in inglese manor house) o maniero fortificato è un edificio di campagna, che era storicamente il centro amministrativo di una manor (vedi corte), la più piccola unità territoriale organizzata del sistema feudale in Europa.
Quanti anni ha Giampaolo manca? Giampaolo Manca, 64 anni di cui più della metà passati in carcere, ha deciso di raccontare il suo passato da esponente di spicco della Mala del Brenta in un libro.
Dove opera la Sacra Corona Unita?
È un’organizzazione criminale di tipo mafioso nata all’interno delle carceri pugliesi nei primi anni ’80. Il suo fondatore è Pino Rogoli, il suo territorio d’azione sono state le province di Brindisi, Lecce e Taranto; attualmente le sue azioni si esplicano soprattutto nella zona del Salento.
Come si chiamava il primo doge di Venezia?
L’elezione di Paolo Lucio Anafesto, primo doge veneziano
Si nominò una seconda presidenza provvisoria fino a quando non si fosse provveduto alla nomina del principe.
Chi poteva diventare doge? Molta esperienza e una certa età: le condizioni necessarie per diventare doge di Venezia. Alla carica di doge potevano ambire solo i membri delle famiglie nobili più rispettate della città, perché persino il comportamento dei membri della famiglia poteva influenzare la scelta di voto.
Quanti furono i dogi di Venezia?
Quello che segue è un elenco di tutti i 120 Dogi di Venezia, la cui carica era a vita, quindi, qualora non indicato diversamente, con la fine del dogado si intende la morte del doge in carica.
Chi veniva dopo il Doge?
Il Cancellier Grande
Supremo capo del corpo di funzionari e burocrati dello Stato, il Cancellier Grando nelle cerimonie pubbliche e in particolar modo durante le processioni solenni aveva il primato in onore subito dopo il Doge, precedendo senatori e magistrati.
Chi poteva diventare Doge? Molta esperienza e una certa età: le condizioni necessarie per diventare doge di Venezia. Alla carica di doge potevano ambire solo i membri delle famiglie nobili più rispettate della città, perché persino il comportamento dei membri della famiglia poteva influenzare la scelta di voto.
Perché il Doge veniva chiamato serenissimo?
E’ proprio attorno alla figura del Doge che il nomignolo La Serenissima pare essersi diffuso per designare la città. Pare infatti che il Doge venisse definito dagli abitanti della città come serenissimo e che questa definizione si sia poi allargata per definire l’intera città.